
Le terme? Uno sfondo per le avventure dei romanzieri di tutti i tempi: da Boccaccio a Jane Austen, da Antonio Tabucchi a Manuel Vázquez Montalbán
Se state pensando a un soggiorno rigenerante e rivitalizzante alle terme, probabilmente avrete messo nella vostra valigia, oltre al costume da bagno, anche un buon libro. Del resto, come dicevano gli antichi, mens sana in corpore sano: e quando ci si rimette in sesto con qualche ora o qualche giorno alle terme, anche la mente vuole e deve rilassarsi, lasciarsi alle spalle le ansie e gli affanni del quotidiano e rigenerarsi a sua volta.
Magari con un libro: dai grandi classici ai bestseller meno impegnati (o ai bestseller… diventati classici!), una bella storia è quel che ci vuole per staccare davvero. A volte, poi, le due cose trovano un interessante punto d’incontro. Sì, perché non sono pochi i libri ambientati in parte, o del tutto, alle terme.

Grandi classici ambientati alle terme… o quasi
Sarà l’atmosfera calma e rarefatta, che permette ai protagonisti di grandi saghe o di piccole indagini esistenziali, di ritrovare loro stessi e ricominciare; sarà per quel senso di sosta, di riposo, che invita alla contemplazione; sarà per l’innegabile fascino delle stazioni termali e delle spa, luoghi di riposo per il corpo e l’anima.
Proprio le stazioni termali (che in qualche caso non lo sono del tutto) hanno fatto da sfondo ad avventure e momenti di riposo per i protagonisti della letteratura, a partire dal Quattrocento.
Nella seconda novella della decima giornata del Decameron di Boccaccio, infatti, incontriamo un trattamento… poco ortodosso: il brigante Ghino di Tacco, all’epoca nemico del Papa, rapisce il corpulento abate di Cluny, diretto a San Casciano dei Bagni, nota stazione termale, per curare stomaco e fegato: e nonostante le sue proteste, lo tiene a dieta stretta per giorni… con ottimi risultati: l’abate, guarito dal mal di stomaco, riconosce la nobiltà di Ghino, che fa pace con Papa Bonifacio VIII!

Le terme nella letteratura ottocentesca
Nella narrativa ottocentesca, invece, le cittadine e le stazioni termali fanno da sfondo a interi romanzi: come “Persuasione” e “L’abbazia di Northanger” di Jane Austen. La stessa scrittrice si era trasferita infatti a Bath, una località famosa fin dai tempi dei Romani per le sue acque termali. Anche Dostoevskij non è immune dal fascino delle terme e ambienta il suo romanzo “Il Giocatore” in una fittizia città termale della Germania, chiamata Roulettenburg.
Le terme in letteratura sono spesso un modo interessante per accompagnare le evoluzioni dei grandi personaggi. Basti pensare a “Anna Karenina”, di Tolstoj. Un capolavoro che viene giustamente ricordato per la storia d’amore proibita ed estrema della sua protagonista, Anna, per il bello ma spregiudicato Vronskij.
Ma il romanzo vive di due grandi storie: quella di Anna, appunto, un amore romantico ma destinato alla tragedia, ma anche quella di Kitty Scherbatsky, romantica ragazza moscovita, colpita dal fascino di Vronskij ma amata con quieto fervore dal più timido proprietario terriero Levin. Quando Vronskij sembra voler sposare Kitty, la ragazza è al settimo cielo: ma quando lui torna da Anna mandando a monte le nozze, Kitty, sconvolta, parte con la madre per… una stazione termale tedesca.
Da quel soggiorno tornerà più saggia e rigenerata, pronta ad accettare e ricambiare l’amore di Levin: la loro storia, contraltare virtuoso a quella di Anna Karenina, non finirà in tragedia. Insomma: un viaggio alle terme, in un romanzo come questo, si presenta come la tappa necessaria verso un lieto fine letterario!

Le terme nella letteratura moderna
Fanghi e massaggi termali appaiono anche nel romanzo “Sostiene Pereira”, di Antonio Tabucchi: il protagonista passa infatti due settimane in una clinica talassoterapica, per curare la sua cardiopatia. Il soggiorno, benché non si tratti di vere e proprie terme, rilassa comunque il protagonista, che si gode i bagni nelle acque termali e i trattamenti a base di fanghi.
Invece in “Thunderball”, l’ottavo romanzo della saga dell’agente segreto più famoso di sempre, James Bond appare una casa di cura fuori Londra, che vede l’arrivo di un ospite molto, ma molto particolare.
L’autore Ian Fleming spedisce infatti il suo Bond in una clinica per curarsi dai suoi vizi (dall’alcool al fumo alle… belle donne, un po’ come l’impenitente Fleming stesso!) e rimettersi in forma, su espresso ordine del suo capo, M.
Ma Bond, essendo Bond, fa bene attenzione a NON seguire alcun precetto. Anzi: scopre che nella clinica è ricoverato un agente della SPECTRE dal volto trasformato dalla chirurgia plastica, per impersonare un pilota della NATO e rubare delle testate nucleari! Non vi consigliamo simili stravizi o pericolose avventure, naturalmente: ma un po’ di riposo fa bene anche a Bond. Che infatti, poco dopo, salverà il mondo dal ricatto di Emil Largo e della SPECTRE!
Ma le terme compaiono anche in altri libri. In “Va’ dove ti porta il cuore”, per esempio, la protagonista Olga si concede un soggiorno alle terme: più precisamente quelle di Porretta, in Emilia-Romagna, dove intreccia una relazione con un medico, Ernesto, dal quale avrà una figlia.
Ed è proprio “La stazione termale” il titolo del romanzo di Ginevra Bompiani che vede protagoniste due coppie di donne che soggiornano alle terme. Tra segreti mai svelati e emozioni, le quattro protagoniste vivono un soggiorno in cui conoscere se stesse e anche le altre. Le terme, nei libri, si confermano il luogo in cui curare malanni e vivere avventure d’amore inaspettate: come succede anche in “Mal di pietre” di Milena Agus. La protagonista scopre la passione e l’amore proprio quando non ci sperava più, durante un soggiorno alle terme per curare il suo mal di pietre, ovvero i calcoli renali.
Anche Pepe Carvalho, l’investigatore privato nato dalla penna di Manuel Vázquez Montalbán, si trova a soggiornare alle terme. Il romanzo, intitolato proprio “Le Terme”, lo vede aggirarsi nella stazione termale per disintossicarsi dagli stravizi (come Bond!) e scoprire, proprio lì, un nuovo caso da risolvere.
Le terme nei libri e in letteratura, insomma, si rivelano uno sfondo mai banale, in cui vivere avventure, relax ed emozioni nuove e inaspettate. Magari non scoprirete agenti nemici o principesse russe: ma nelle nostre Terme di Stigliano troverete invece tutto il benessere e il relax che cercate, circondati dal fascino della Tuscia. Un lieto fine da romanzo… o forse il primo capitolo di una nuova, meravigliosa avventura!

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