
Com’erano organizzate le terme ai tempi degli antichi romani? Erano luoghi di incontro e divertimento: scopriamone insieme tutte le caratteristiche.
Luoghi immersi nel verde, in cui rigenerarsi e concedersi trattamenti di benessere per il corpo e lo spirito: le terme, come le conosciamo oggi, hanno questa funzione. Ma com’erano in origine le terme? Qual era la loro funzione ai tempi dei romani dell’antichità?
Se oggi sono, come le Terme di Stigliano, un luogo in cui ritemprarsi, vivere a contatto con la natura, e godere di un relax unico, vi sorprenderà scoprire che già le terme romane avevano molte cose in comune con quelle di oggi: in primis, l’idea di coniugare il benessere del corpo con quello della mente.
Partiamo insieme, dunque, per un viaggio nel tempo, alla scoperta della storia delle terme romane, dall’antichità… a oggi!

Storia delle terme romane: igiene del corpo e sollievo della mente
Il termine “terme” deriva dal latino thermae e dal greco ϑερμαί (πηγαί) (sorgenti calde). Nell’antica Roma, questo termine indicava l’insieme degli edifici destinati ai bagni pubblici, ispirati ai ginnasi greci, luoghi di ritrovo e educazione. La tradizione delle terme e delle abluzioni dopo gli esercizi fisici, infatti, era già radicata fin dall’età ellenistica. Del resto, anche tra gli antichi egizi vigeva l’usanza dei bagni a vapore, per purificare il corpo e rinvigorirlo.
Le terme dell’antica Roma fusero queste due tradizioni: erano sia stabilimenti destinati all’igiene del corpo (spesso anche gratuiti, e quindi aperti alle fasce più basse della popolazione) che luoghi dedicati al ristoro della mente.
Non più solo semplici bagni pubblici, quindi, ma anche luoghi di cultura e di aggregazione, in cui discutere, scambiare opinioni, ascoltare musica e conferenze. Insomma, veri e propri spazi deputati alla convivialità. Per questo motivo, quindi, le terme romane vennero arricchite di bellezza, con mosaici in bianco e nero (prevalentemente sulle pavimentazioni) e decorazioni; ma non solo. Furono completate anche con palestre, biblioteche, sale, porticati, fontane, terreni per il gioco con la palla, giardini ombrosi e viali in cui passeggiare: tutto ciò, insomma, che poteva dare gioia alla vita.
Le terme dei romani erano per gli imperatori un’occasione per competere fra loro, costruendo edifici sempre più sfarzosi. All’epoca spiccavano quelle di Agrippa, Nerone e Tito; ma in seguito anche quelle di Caracalla e Diocleziano. Tutti luoghi deputati alla convivialità, edificati con straordinaria magnificenza e sontuosità. I più importanti, come appunto le Terme di Stigliano, potevano contenere fino a seimila persone.

Struttura delle terme romane: dal calidarium al frigidarium
Dalle sale per le esposizioni a quelle per i dibattiti, dagli spazi per gli spettacoli alle sale dedicate al riposo: le terme dei romani non erano più solo bagni pubblici, ma un luogo di incontro in cui dedicarsi, oltre alla rigenerazione del corpo, anche ad attività sociali, a coltivare amicizie e a trovare appoggi e influenze politiche. Andare alle terme, nell’antica Roma, diventa quindi un’importante attività quotidiana per tutti, dai patrizi ai meno abbienti.
Ma qual era la struttura delle terme romane dell’antichità? Innanzitutto bisogna partire dicendo che i primi stabilimenti vennero aperti in zone vicine a sorgenti naturali di acqua calda o sulfurea. L’acqua cominciò poi ad essere trasportata anche più lontano, grazie agli acquedotti, fino a stabilimenti non necessariamente vicini a sorgenti naturali; e poi riscaldata con l’ausilio di numerosi focolari sotterranei.
Questi andavano ad alimentare gli ipocausti, spazi situati sotto le pavimentazioni sospese della stanza, che diffondevano aria calda, riscaldando così l’ambiente. La storia delle terme romane ci racconta che un folto gruppo di schiavi appositamente addestrati lavorava agli ingranaggi e al riscaldamento nell’acqua, nei settori sotterranei delle terme stesse.

Le terme dell’antica Roma: piccole città deputate al benessere
L’insieme di edifici delle terme dei romani ricordava, talvolta, anche una piccola città: le stanze si susseguivano seguendo una planimetria precisa. Dall’apodyterium, lo spogliatoio, si passava al tepidarium, una sala con acqua tiepida in cui si versavano spessi oli e vini speziati, e poi al calidarium, con una vasca di acqua calda. Da qui, poi si passava al laconicum, una stanza di solito più piccola, con aria calda e secca, una sorta di antica sauna.
Da questo momento in poi ci si dedicava alla pulizia del corpo, con pietra pomice o sabbia o un composto di argilla, olio d’oliva e polvere d’equiseto e poi ai massaggi con oli e unguenti profumati. Il rituale terminava con un bagno nel frigidarium, la piscina di acqua fredda: dopodiché, ci si poteva dedicare all’intrattenimento dello spirito, con le attività più culturali, artistiche e conviviali. Una struttura, quella delle terme romane, che riprende l’idea del percorso benessere.
Dalle terme dei romani alle Terme di Stigliano
Le terme romane oggi, naturalmente, sono molto diverse da quelle dell’antica Roma. Molte si trovano in luoghi immersi nel verde, come le nostre Terme di Stigliano; e molte offrono, oltre alla spa, anche massaggi, aromaterapia e fanghi. L’idea di fondo che rimane anche nelle terme che conosciamo oggi, però, è quella del percorso benessere, sia per il corpo che per lo spirito.
È questa la filosofia che sta alla base delle nostre Terme di Stigliano. Situate in una dimora storica immersa nel verde della Tuscia, sono circondate da un parco termale di 20 ettari che vi incanterà con i suoi scorci nascosti, i suoi panorami e la sua fauna. Le nostre piscine di acqua termale sono il rimedio migliore per ritemprare spirito e corpo, oltre ai tanti servizi di cui potrete usufruire, come i massaggi, i fanghi, le cure termali e i percorsi personalizzati per la cura di patologie osteoarticolari, dermatologiche o respiratorie.
A questo si aggiunge la possibilità di passare delle giornate esclusive circondati dal verde, di pernottare nel nostro hotel e di assaggiare la cucina dei nostri chef. Un luogo, insomma, ricco di tutte quelle delizie capaci di dare gioia alla vita: la stessa gioia che, già nelle terme dell’antica Roma, i romani ricercavano. E in cui concedersi attimi di intenso benessere, per abbandonare lo stress della vita quotidiana e coccolare, allo stesso tempo, corpo e anima: proprio come la storia delle terme romane ci insegna.

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